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Psicoterapia Adulti

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La psicoterapia rivolta agli adulti ha una storia piuttosto antica, non si può non fare riferimento a Sigmund Freud nel parlarne, ma il contesto storico, sociale, politico e culturale odierni sono profondamente mutati da quando, all’inizio del 1900, colui che viene definito “il padre della psicoanalisi” ha iniziato a parlarne.

Attualmente ci troviamo di fronte a un “soggetto psicologico” profondamente mutato, che non ha più l’esigenza di adattarsi alla cultura e alla civiltà attraverso la razionalità, come accadeva all’epoca di Freud, ma il problema più ricorrente oggi sembra proprio l’adeguamento, l’adesione a modelli culturali orientati all’individualismo e alla performance, condizione che mette la persona, sempre più, in una condizione di “automa” governato da una tendenza alla passività piuttosto che da una creativa negoziazione tra Sé e l’altro e tra Sé e il suo ambiente.

Donna sul davanzale della finestra

Disturbi di ansia e panico

L’attacco di panico si manifesta come un periodo preciso di paura intensa durante il quale la persona può sperimentare palpitazioni, tachicardia, sudorazione, tremori, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, paura di perdere il controllo, paura di morire, sensazioni di torpore e formicolio, brividi o vampate di calore, sensazioni di sbandamento.

La fobia è una paura fortissima, una angoscia, che può essere connessa all’esposizione ad una particolare situazione, oggetto o persona che la persona tende sistematicamente a evitare. L’esposizione allo stimolo fobico, quasi inevitabilmente, provoca una risposta ansiosa immediata che può prendere la forma di un attacco di panico. Esistono fobie specifiche (animali, condizioni ambientali, situazioni particolari come viaggiare in aereo, prendere l’ascensore, i luoghi chiusi) e una fobia sociale, caratterizzata da una marcata e persistente ansia esperita in situazioni sociali o prestazionali dove la persona è esposta a persone non familiari o al possibile giudizio degli altri.

Fotografia in gravidanza

Depressione

I disturbi dell’umore si suddividono, generalmente, in disturbi depressivi e in disturbi bipolari. I primi possono essere caratterizzati da un senso di vuoto e sentimenti negativi nei confronti di se stessi, mancanza o diminuzione di interesse o piacere per le attività quotidiane, perdita o aumento di peso, insonnia o ipersonnia per buona parte del giorno, faticabilità o mancanza di energia, ridotta capacità di pensare e concentrarsi o indecisione. Si possono accompagnare pensieri ricorrenti di morte. I disturbi bipolari sono, invece, caratterizzati da fluttuazioni importanti tra episodi depressivi e episodi maniacali. Questi ultimi sono definiti da umore eccessivamente elevato, espansivo o irritabile, autostima ipertrofica, diminuito bisogno di sonno, maggiore loquacità del solito, fuga delle idee, distraibilità, agitazione psicomotoria, eccessivo coinvolgimento in attività con possibili conseguenze dannose.

La depressione post partum è uno stato di alterazione dell’umore il cui esordio si colloca nelle quattro settimane successive al parto.

Può essere caratterizzata da umore depresso per la maggior parte del giorno, marcata diminuzione di interesse e piacere per quasi tutte le attività e, in modo particolare, per quelle relative alla cura del figlio, alterazioni del sonno, faticabilità e irritabilità, sentimenti di autosvalutazione o colpa. E’ da differenziare dallo stato fisiologico di calo di energie e riassetto ormonale (baby blues) che sperimentano tutte le donne qualche tempo dopo il parto (in genere nei 10 giorni successivi alla nascita del bambino) che risulta essere di breve e durata e transitorio.

Stomaco sconvolto

Disturbi Psicosomatici

I disturbi psicosomatici si configurano come patologie per le quali fattori emotivi giocano un ruolo importante sia per la loro manifestazione che per il loro mantenimento. Questo genere di disturbi affligge un gran numero di persone che sembrano soffrire di patologie fisiche non del tutto riconducibili a una condizione medica generale o a un agente patogeno. Lamentele generiche, dolori migranti, problemi gastrointestinali e difficoltà sessuali sono fenomeni tipici.

Localizzazione o funzioni incontrabili nei disturbi di somatizzazione a livello di “testa, addome, schiena, articolazioni, torace, retto, dolori mestruali, dolore nel rapporto sessuale o durante la minzione”;   

Sintomi gastro-intestinali “ nausea, meteorismo, vomito al di fuori della gravidanza, diarrea oppure intolleranze alimentari”

Sintomi sessuali “indifferenza sessuale, disfunzioni dell’erezione e/o della eiaculazione, cicli mestruali irregolari, vomito incontenibile durante la gravidanza”;

Sintomi pseudo-neurologici, “ alterazioni della ordinazione o dell’equilibrio, nodo alla gola, mancamenti, afonia, sintomi dissociativi come le amnesie”.

Piedi della coppia in base

Disturbi sessuali

Le disfunzioni sessuali vengono suddivise in disturbi del desiderio sessuale, dell’eccitazione sessuale, dell’orgasmo, del dolore sessuale. Alle disfunzioni si affiancano le parafilie (esibizionismo, feticismo, voyeurismo, masochismo sessuale, sadismo sessuale). 

L’esperienza interna rispetto alla disfunzioni sessuali è, in genere, caratterizzata da depressione e ansia. Non è raro che chi soffre di questi disturbi, si senta una persona insicura e sia molto preoccupata per la propria adeguatezza in generale, sia caratterizzata da un pattern relazionale improntato all’evitamento dell’intimità emotiva e sessuale.

Ci occupiamo:

  • Disturbi sessuali 

  • Disturbi dell’identità di genere

  • Disturbi del desiderio sessuale

  • Disturbi dell’eccitazione sessuale

  • Disturbi dell’orgasmo disfunzioni dell’erezione e/o della eiaculazione

  • Disturbi  del dolore sessuale (non da patologia organica).

uomo che dorme

Disturbi del sonno

I disturbi del sonno vengono generalmente suddivisi in disturbi primari del sonno e parasonnie.

I disturbi primari del sonno includono insonnia, difficoltà nell’inizio o nel mantenimento del sonno, e ipersonnia; la narcolessia che è caratterizzata da episodi ripetuti di irresistibili attacchi di sonno, catalessia (improvvisa perdita del tono muscolare) e intrusioni del sonno REM.

Il disturbo del sonno correlato alla respirazione dovuto ad anomalie della ventilazione notturna; disturbo del ritmo circadiano del sonno dovuto a una differenza tra il ciclo sonno-veglia di una persona e le richieste del mondo esterno.

 Le parasonnie sono caratterizzate, invece, da un comportamento anormale o da eventi fisiologici che si verificano in associazione al sonno. Includono disturbi da incubi, disturbo del terrore nel sonno, disturbo da sonnambulismo.

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