Psicoterapia EMDR

La psicoterapia EMDR “acronimo derivato dall’inglese Eye Movement Desentization and Reprocessing, ossia rielaborazione attraverso i movimento oculari” è un trattamento psicoterapeutico che venne scoperto nel 1989 dalla psicologa americana Francine Shapiro. Utilizzato, in origine, per alleviare lo stress oggi viene considerato uno dei migliori metodi per alleviare i disturbi da stress post traumatico “DSPT” nei pazienti.

La psicoterapia EMDR viene utilizzata, ad oggi, in più di 70 paesi tra cui anche l’Italia.

L’associazione EMDR in Italia, nacque nel 1999, formando e certificando più di 7000 terapeuti abilitati alla psicoterapia.

I più noti casi degli ultimi anni in cui questo metodo è stato utilizzato, per assistere pazienti, sono, negli Stati Uniti, la caduta delle torri gemelle a New York,  il tragico terremoto dell’Aquila e quello in Molise, l’incidente di Costa Crociere, il caso della piccola Yara e altri ancora.

Psicoterapia EMDR: come funziona la seduta.

Innanzitutto la seduta di psicoterapia EMDR deve essere eseguita da uno psicoterapeuta che ha avuto una specifica formazione in EMDR.

Il terapeuta deve quindi raccogliere tutti i dati storici del paziente, cercando di focalizzare eventuali eventi che possono aver generato la nascita del problema. Quindi capire quali sono le conseguenze scatenate nel paziente a seguito del problema “come ad esempio fobie, stress, ansie, attacchi di panico ecc”.

Una volta fissati questi punti il terapeuta dovrà far notare i pensieri, le sensazioni e le immagini al paziente. Allo stesso tempo il terapeuta farà eseguire dei movimenti con gli occhi “la rielaborazione attraverso i movimento oculari” stimolando sia il lato destro che il sinistro degli emisferi celebrali del paziente.

Tramite questi stimoli la comunicazione tra gli emisferi celebrali verrà favorita e si verrà a stimolare un processo neuro-fisiologico naturale simile allo stato REM “stato che avviene nel sonno”.

Studi clinici hanno dimostrato che tra il 70% e il 100% dei pazienti sono riusciti a ridimensionare l’esperienza traumatica, percependola come un fatto avvenuto nel passato e rielaborandone delineatamene il ricordo.

Ovviamente la psicoterapia EMDR agisce in modo differente su differenti soggetti anche a seconda della tipologia di trauma che essi hanno subito.

Infatti è opportuno ricordare che non esistono traumi della stessa tipologia.

Sostanzialmente i traumi vengono divisi in due principali categorie:

• Traumi gravi eventi: sono traumi che segnano fortemente l’anima del soggetto che li ha subiti, modificando l’integrità del soggetto. Essi possono essere eventi sofferti e pericolosi “come ad esempio calamità naturali, violenze sessuali, rapine, omicidi, suicidi di persone care, aggressioni ecc”.
• Traumi nella vita di relazione: sono pur sempre traumi che hanno avuto un forte impatto sulla vita di un determinato soggetto, ma che possono essere più semplicemente superati. Ad esempio possono essere traumi sociali, rivolti alla vulnerabilità del soggetto nel presente o nella sua infanzia “come ad esempio abbandoni, umiliazioni, recriminazioni ecc.”

Si può concludere dicendo che la psicoterapia EMDR è una terapia efficace che può aiutare persone affette da traumi, più o meno rilevanti, a cambiare il ricordo del trauma passato e riprendere in mano in modo efficace le redini della propria vita.