Perché finisce il desiderio? Le risposte possono essere varie e nessuna da sola varrebbe a spiegare il problema; la certezza è che un rapporto, non può essere considerato felice se manca l’intesa sessuale. Quando ci innamoriamo, camminiamo come su una nuvoletta rosa: il nostro partner ci sembra perfetto, non ha alcun difetto ai nostri occhi, diventa il principe azzurro, e il desiderio è commisurato a questa sensazione.
Ma l’innamoramento è solo la prima fase di un rapporto di coppia: è destinato ad evolversi in qualcosa di più reale , di più profondo; quando non riusciamo a sopportare che questo bel sogno non sia più tale, ma che si trasforma in empirica realtà anche il desiderio che abbiamo del nostro partner si affievolisce. Se si riesce a reagire a questa momentanea disillusione, se si riesce a far diventare il sogno una realtà senza troppi “ma prima non era così”, “mi ricordo che”, allora il rapporto sarà forte e il desiderio lo sosterrà, altrimenti è destinato a finire.
Ma non solo la disillusione è causa di calo di desiderio sessuale; spesso la coppia va a sostituire malesseri che vengono da lontano.
Se la coppia è intesa, con il tempo, il luogo dove l’uno deve accudire l’altro, il rapporto che si instaura non è più quello di adulti che vivono insieme la loro vita, ma di un adulto che accudisce l’altro, come in un rapporto adulto/bambino; allora il desiderio sarà inevitabilmente sostituito dall’affetto.; importante per carità, ma inutile, anzi dannoso in una coppia. Non trattate il vostro partner come qualcuno che ha bisogno del vostro ausilio costante, ne trarrà beneficio tutto il vostro rapporto affettivo.
Se la coppia ha delle preoccupazioni che nulla hanno a che vedere con la vita sessuale ed affettiva, inevitabilmente, con il tempo il malessere si riverserà risolverà. Le nostre preoccupazioni innescano nell’organismo una sorta di meccanismo di difesa dal malessere che ci sta tormentando in quel momento impedendoci la concentrazione su ogni altro impulso, incluso quello sessuale. Le preoccupazioni di tutti i giorni le abbiamo tutti e certo non è facile lasciarsele alle spalle: in quei momenti fate qualcosa che vi piace da impazzire, qualunque cosa; i vostri neuroni si rilasseranno e vedrete che tutto, anche il desiderio per il vostro partner ne trarrà benefici.
Non è vero che la simbiosi in una coppia sia la ricetta perfetta per un rapporto di coppia felice e sano. Una coppia che vive in simbiosi, nel lavoro, nella vita, nello svago, finirà con l’essere isolata: tu ed io, io e tu; non ci sarà vita nuova, nuova linfa, novità, imprevedibilità: una tomba perfetta per il rapporto, perché accostarci all’altro sembrerà null’altro che un ulteriore pezzo di simbiosi e null’altro. Prima di essere membro di una coppia si è individui e l’individualità deve essere mantenuta, perché sono le due individualità che si sono trovate, un giorno attraenti, non noi stessi allo specchio. Prendetevi qualche ora per voi per incontrare un’amica/o, andate a cena una sera senza lui o lei; il ritorno a casa sarà un modo di raccontarsi di nuovo; magari rispolverate la vecchia rubrica e tuffatevi nel mondo. Il vostro rapporto sarà innaffiato da nuova linfa.
L’estremo opposto alla coppia in simbiosi, è quella che non progetta insieme, che non ha intenti comuni: non si costruisce nulla senza avere un progetto di vita insieme. In questo caso chi vorrebbe arrivare ad una vita in comune, se non trova corrispondenza, ad un certo punto sentirà anche il desiderio sparire; sognate insieme una vita, non abbiate paura di impegnarvi in un progetto comune e anche il vostro desiderio ne trarrà beneficio.
Non illudetevi di poter tenere in piedi un rapporto di coppia senza intesa sessuale: sarebbe solo una convivenza con un altro inquilino in casa vostra. La coppia ha bisogno di intimità, di sentirsi complice, di giocare, di tenerezza, di qualcosa esclusivamente suo, è l’unico modo che ha di esistere.
Abbiamo indicato qui solo alcune delle motivazioni che possono causare stanchezza e calo di desiderio, ma molto altro ci sarebbe ancora da dire, perché ogni esperienza è diversa dalle altre, e perciò ognuna potrebbe darci spunti diversi: abbiamo indicato delle macrocategorie dove molti di noi si riconoscono.